PREVENIRE LE PATOLOGIE CARDIOVASCOLARI
La Clinica Villa Serena e l’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale
insieme per un progetto di screening, studio e prevenzione
“Ci sta a cuore il tuo Cuore”. È questo il titolo del progetto di prevenzione cardiovascolare ideato e promosso dall’Osservatorio sull’Educazione alla Salute del Laboratorio di Igiene dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale insieme alla Clinica Villa Serena di Cassino, componente del Network di Ricerca Clinica Neuromed. L’iniziativa, rivolta ai dipendenti dell’Ateneo e realizzata dalla “Cooperativa Santa Lucia Life” di Castrocielo, rientra nel programma nazionale “Progetto Cuore” dell’Istituto Superiore di Sanità. L’obiettivo è quello di garantire una corretta informazione su come e perché è importante la prevenzione delle patologie cardiovascolari che, come confermano i dati epidemiologici, colpiscono sempre più persone nel mondo occidentale.
“Ci sta a cuore il tuo cuore” è un significativo esempio di buona advocacy! Il meglio delle forze attive sanitarie del nostro territorio, dall’Università alle società scientifiche ed istituti di ricerca, dal terzo settore all’ASL, per mezzo di persone fortemente motivate, si alleano per incidere positivamente sulla salute e sullo stile di vita. Il 24 maggio nei locali dell’UNICAS, si riempirà di contenuto il declamato slogan “prevenire è meglio che curare”. Oltre l’identificazione precoce delle patologie cardiovascolari, con l’intervento incidente di affermati specialisti, si raccoglierà materiale epidemiologico che andrà ad implementare la mole di dati raccolti nella ricerca che da due anni le dottoresse Maria Ferrara ed Elisa Langiano dell’Università Università di Cassino e la SIAPAV-Lazio, Società Italiana di Angiologia e Patologia Vascolare, con il suo Presidente dr. Alessandro Ricci, stanno portando avanti.
L’iniziativa è sostenuta dalla forza della ricerca scientifica del Network Neuromed grazie anche alle sue importanti ricerche nel settore dell’Epidemiologia e della Prevenzione. Un esempio per tutti il progetto Platone, che punta a raccogliere tutte le informazioni provenienti dalle Strutture della Rete di Ricerca Neuromed per eseguire analisi con tecniche Big data e Machine learning allo scopo di individuare nuovi elementi per lo sviluppo di una medicina personalizzata.
“Il progetto Platone – commenta il professor Giovanni de Gaetano, Presidente del Neuromed – diffonde sul territorio la ricerca sulla salute, coinvolgendo non solo competenze biomediche, ma anche ambientali, socio-economiche, psicologiche e culturali. Un progetto che riguarda la salute della persona in senso globale, non solo come assenza di malattie.”
“Con questa iniziativa, Villa Serena – dice il dottor Edoardo Romoli, Direttore Sanitario della clinica – afferma ancora una volta la sua vocazione ad essere un centro promotore della salute nel spuo territorio. La medicina del futuro sarà sempre più complessa e sempre più personalizzata, ed è per questo che i nostri sforzi vanno verso la massima collaborazione tra realtà diverse e la massima integrazione delle informazioni. Il tempo della prevenzione e della cura uniformi sta rapidamente finendo: ormai la ricerca scientifica basata su grande quantità di dati, a partire dai dati genetici fino all’analisi delle personali abitudini e stili di vita, ci sta portando rapidamente verso la medicina personalizzata. È in questa direzione che la nostra Clinica si è impegnata partecipando attivamente al Progetto Platone, dal quale ci aspettiamo risposte nuove, che vogliamo rapidamente dare ai nostri cittadini”.
Venerdì 24 Maggio, a partire dalle ore 14,30, gli specialisti della Clinica di Cassino e dell’I.R.C.C.S. Neuromed, gli Angiologi della SIAPAV, e il cardiologo dell’ASL, dr. Stefano Pardi, offriranno uno screening cardiovascolare di primo livello (visita cardiologica, elettrocardiogramma e visita angiologica). Nei giorni precedenti il personale della Cooperativa Santa Lucia Life avrà provveduto ad eseguire i rilievi dei parametri ematici che saranno analizzati nei laboratori di Villa Serena.
Sarà così possibile evidenziare il rischio vascolare globale dei partecipanti e l’identificazione delle patologie fina dalle fasi iniziali.
Per l’occasione gli studenti del corso di laurea Magistrale in Politiche Sociali e del Servizio Sociale, guidati dalle prof.sse Maria Ferrara ed Elisa Langiano, oltre ad accogliere e seguire “gli utenti” nel percorso clinico, coordineranno gli alunni del Liceo Scientifico “G. Pellecchia” frequentanti il primo anno del potenziamento Biomedico, nella somministrazione di un questionario sugli stili di vita e sui fattori di rischio delle patologie cardiovascolari.
Il vero Killer del mondo occidentale è l’ aterosclerosi – è la cruenta affermazione del dr. Alessandro Ricci Presidente SIAPAV Lazio – prima causa di morte con il manifestarsi dell’infarto del miocardio e dell’ictus cerebrale, quest’ultimo è la prima causa d’inabilità permanente in Italia. Il 46% delle morti è causata dall’aterosclerosi. E’ una carneficina a cui non possiamo òsolo assistere, si deve intervenire. L’obbligo è l’intervento precoce sui potenziali pazienti, ma anche informazione ed ottimizzazione degli stili di vita. Basti pensare come da soli nove fattori, fumo, ipertensione, diabete, elevati valori di colesterolo, obesità addominale, stress, inattività fisica, scarsa assunzione di frutta e verdura ed assunzione di alcol, sono responsabili di oltre il 90% di tutte le morti premature. Il sovrapporsi tra loro aumenta in maniera esponenziale il rischio di avere eventi cardiovascolari, ad esempio avere tutte e nove tali condizioni aumenta il rischio d’infarto di 300 volte. Agire su questi nemici e disamarli, non solo determina l’abbattimento delle morti precoci per malattie cardiovascolari, ma anche delle oncologiche. Questi agenti eziologici si sovrappongono perfettamente con quelli dei tumori, seconda causa di morte e morbilità. Prevenire le malattie cardiovascolari significa prevenire i tumori. Basti vedere che il fumo è la prima causa di morte prevenibile. Allora in gamba nel prendersi a cuore il nostro cuore!
“Perché la maggiore aspettativa di vita sia davvero un vantaggio per il singolo e per la comunità serve un requisito essenziale: la salute! -sostiene la dott.ssa Maria Ferrara responsabile dall’Osservatorio sull’Educazione alla Salute del Laboratorio di Igiene di Unicas. In una popolazione lo stato di salute è il risultato delle condizioni di vita e delle azioni di un individuo nel corso di tutta la durata dell’esistenza.
Secondo l’OMS i principali fattori di rischio per l’insorgenza delle malattie a carico del sistema cardiocircolatorio sono l’età e quelli legati allo stile di vita e pertanto potenzialmente modificabili quali diabete, ipertensione, obesità, inattività fisica, depressione, fumo di sigaretta e basso livello di istruzione. Risulta prioritario agire a livello di prevenzione e promozione della salute, attraverso l’implementazione di progetti di alla salute che coinvolgano l’intera popolazione in maniera sistematica e con interventi mirati, dall’infazia agli anziani, con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza della tutela della propria salute e di conseguenza promuovere stili di vita corretti e rimuovere stili di vita non idonei.”